martedì 21 maggio 2024

Gianluigi ROVETA


«Per gli amici Giangi – racconta Renato Tavella – si può dire che allo stadio sia di casa. Come il presidente Catella, anch’egli arrivava al campo dodicenne a bordo di una gialla e fiammante bicicletta. Gialli erano pure i suoi capelli, solare il tocco di palla, la visione del gioco. Fin dall’infanzia è nominato capitano. La sua bella figura era quanto di meglio potesse rappresentare la società anche sui campi delle minori. Mario Pedrale per lui stravedeva. Ma, a dire il vero, l’ineguagliabile istruttore del parco piccoli juventino aveva un debole un po’ per tutti e in cuor suo sognava la prima squadra per ognuno. E proprio a proposito di Roveta un bel giorno Pedrale ebbe a far parole con Rabitti, tecnico che si occupava della squadra Primavera, formazione che di fatto era il rincalzo della Prima Squadra. “Non è un difensore, Gianluigi: è una mezzala”, seguitava a sostenere l’istruttore. Forse a Giangi di questo diaspore poco importava, lui avrebbe giocato anche in porta pur esordire con la Juve. E come nelle favole più belle il suo desiderio venne coronato».

lunedì 20 maggio 2024

BOLOGNA - JUVENTUS


10 febbraio 1963 – Stadio Comunale di Bologna
BOLOGNA-JUVENTUS 1-2
Bologna: Cimpiel; Capra e Pavinato; Tumburus, Janich e Fogli; Renna, Bulgarelli, Nielsen, Haller e Pascutti. Allenatore: Bernardini.
Juventus: Mattrel; Castano e Salvadore; Noletti, Carrera e Sarti; Sacco, Del Sol, Miranda, Sivori e Stacchini. Allenatore: Amaral.
Arbitro: Jonni di Macerata.
Marcatori: Del Sol al 27’, Nielsen al 60’, Miranda al 77’.

domenica 19 maggio 2024

Andrea PIRLO


Li ha conquistati subito – scrive Federica Furino su “Hurrà Juventus” del luglio 2011 – fin dalla prima amichevole contro quelli della Val Susa. «Giocate così non si vedevano dai tempi di Platini». Come se 10 anni di Milan fossero passati inosservati. Ma il tifoso è strano, non importa che Andrea Pirlo sia un fuoriclasse dall’età di 16 anni e abbia scritto alcune delle pagine più belle del calcio italiano. Alla gente piace scoprire il proprio campione quando entra in casa, come se fosse una novità assoluta, un bipede giunto da un altro pianeta. Va bene così. Intanto Pirlo è alla Juve, il libro della sua carriera si riapre, con lui il popolo bianconero spera che si ricominci anche a scrivere il capitolo delle vittorie, interrotto sul più bello.

sabato 18 maggio 2024

Patrice EVRA


Patrice Evra è un nuovo calciatore del Marsiglia – si legge sulla pagina Facebook de “La maglia della Juve” del 27 gennaio 2017 – la società e gli ex compagni di squadra lo hanno salutato in queste ore anche attraverso i social (fra qualche anno, un tweet sostituirà definitivamente una stretta di mano: o no?). Arruolato da Madama per poco più di un milione di sterline nel luglio del 2014, Patrice parte piano per poi crescere di rendimento gara dopo gara.

venerdì 17 maggio 2024

Luis MONTI


È stato grande fra i grandi; non c’era juventino che non lo ricordasse, che non avesse negli occhi le imprese di quel gigante, che non avesse apprezzato gli enormi sacrifici ai quali si sottopose per poter dimostrare anche alle platee italiane il valore mostrato prima in Argentina, in Uruguay e ad Amsterdam, nel torneo olimpico del 1928. Ma è bene dire subito che Luis giocò senz’altro meglio in Italia di quanto non avesse fatto negli anni giovanili in Sud America. Forse anche perché nella Juventus era circondato da grandissimi campioni.

giovedì 16 maggio 2024

Giovanni VARGLIEN


Anni Trenta: c’era una volta la Juventus e l’altra Italia, una 520 Torpedo può essere acquistata con 10.000 lire, le prime immagini sonore arrivano nei cinematografi, una copia di un quotidiano costa venticinque centesimi, un pasto al ristorante cinque lire. Mumo Orsi sale sul tram in corsa, ha un morbido Borsalino in testa, le scarpe lucide di vernice, il cappotto di panno blu. L’Italia freme per Mussolini e il ciclismo. Peppin Meazza sta riempiendo stadi, cuori e reti, l’Ambrosiana deve accettare il comando della Signora di Edoardo Agnelli e del barone Mazzonis.

mercoledì 15 maggio 2024

Cestmir VYCPALEK


Parco Stromovka è il suo campo preferito, i compagni di quartiere gli avversari più indomiti. Čestmír è un ragazzotto biondo e paffutello che trascorre interminabili ore nel cortile di casa a incantare compagni e avversari; palleggia col piede destro e col mancino fino all’esasperazione. Papà Premsyl, tifoso del grandissimo Slavia Praga lo costringe a seguirlo ogni domenica allo stadio Spartan e Čestmír comincia ad accarezzare sogni di grandezza calcistica.

martedì 14 maggio 2024

Zdenek GRYGERA


Le nuvole si agitano inquiete in cielo come inseguissero un pallone o dovessero marcare stretto l’avversario – scrive Guido Andruetto su “Hurrà Juventus” dal maggio 2008 – bianche e nere fanno un certo effetto sopra le nostre teste, mentre ci stringiamo la mano prima di incamminarci verso il posto scelto per l’intervista. La cornice dell’incontro con Zdenek Grygera è la dorata hall del Principi di Piemonte, un salotto lucente dentro il quale il difensore ceco dice di ritrovare l’eleganza e la raffinatezza di una città e di una squadra che lo hanno letteralmente sedotto. Comincia così, dal racconto di questo innamoramento abbagliante, il nostro colloquio: «Indossare la maglia bianconera per me è un traguardo così importante, e per certi versi inatteso, che mi risulta stranamente difficile spiegare la sensazione di grazia e di realizzazione che sto provando in questa fase della mia vita».

lunedì 13 maggio 2024

Stefano TACCONI


Poteva diventare cuoco e preparare spaghetti all’amatriciana – scrive Angelo Caroli su “Hurrà Juventus” del gennaio 1984 – e polenta con spezzatino; invece è finito fra due pali, a vivere in solitudine l’arte acrobatica del portiere. La storia di Stefano Tacconi è singolare, quasi una fiaba, dove tutto diventa incantesimo ed è appeso al sottile filo dei sogni e dove un bambino fragile si trasforma in principe.

domenica 12 maggio 2024

JUVENTUS - SALERNITANA

 


13 giugno 1948 – Stadio Comunale di Torino
JUVENTUS-SALERNITANA 2-0
Juventus: Sentimenti IV; Dalmonte e Rava; Depetrini, Parola e Locatelli; Kincses, Cergoli, Boniperti, Magni e Sentimenti III.  Allenatore: Chalmers.
Salernitana: Masci; Rispoli e Iacovazzi; Dagianti, Pastori e Rodriguez; Merlin, Vaschetta, Piccinini, Sifredi e Onorato. Allenatore: Viani.
Arbitro: Cicardi di Lecco.
Marcatori: Rispoli aut. al 34’, Magni all’87’.

sabato 11 maggio 2024

Adriano BONAIUTI



Nasce a Roma, il 7 maggio 1967. Arriva alla Juventus nell’estate del 1989. Riserva di Tacconi, riesce a totalizzare solamente una presenza, in Juventus-Cremonese 4-0 dell’8 aprile 1990.

ADALBERTO SCEMMA, DA “HURRÀ JUVENTUS” DEL DICEMBRE 1989
Portieri non si nasce, si diventa. Ci sono tre strade: o si è i più brocchi della compagnia e allora si va dritti tra i pali senza fiatare; o si è i più piccoli e allora le eventuali proteste rimangono inascoltate; oppure si ha un fratello maggiore che avendo più vissuto, maturato e filtrato esperienze analoghe, ha pensato bene di adattarsi alla situazione sino a diventare portiere sul serio. In questi casi si finisce tra i pali per tradizione familiare o semplicemente imitazione, com’è successo ad Adriano Bonaiuti.

venerdì 10 maggio 2024

Gilberto NOLETTI


Chissà quanti si ricorderanno di questo difensore – scrive Gianni Giacone su “Hurrà Juventus” – che Amaral converte sin dall’inizio al suo 4-2-4 di tutto stile brasiliano? Al profano il modulo richiama prima di tutto confusione di numeri e di ruoli, a qualche tecnico pure, ma la Juventus formato sudamericano per un bel po’ è accattivata dalle trovate esotiche del suo trainer e la concorrenza guarda con curiosità, ma anche con una certa dose di rispetto, questa squadra che ci ha i centromediani interscambiabili e il terzino sinistro con il numero sei, Noletti il più delle volte.

giovedì 9 maggio 2024

Luciano SPINOSI


Nasce a Roma il 9 maggio 1950. A dieci anni, è investito da una macchina, che gli causa la frattura di una gamba («Da mancino diventai destro», ama ricordare); si riprende ed è tesserato dalla Tevere Roma, che gioca in Quarta Serie. Luciano picchia che è un piacere, mangia delle bistecche da far paura, ma non ingrassa di un etto; lo chiamano Er Secco der Villaggio. «Sono sempre passato per un picchiatore, ma non era così. Certo, le mie entrate le facevo, ma non ho mai fatto male a nessuno e, soprattutto, non sono mai stato espulso per un fallaccio».

mercoledì 8 maggio 2024

Andrea BARZAGLI


«Un’emozione forte. Avevo vissuto una settimana molto tranquilla, perché mi sentivo sereno. Secondo me era arrivato il momento giusto. Poi la mattina mi sono svegliato e mi è iniziato un po’ di magone, sapevo che sarebbero venuti la mia famiglia e i miei amici. Ho avuto un’annata calcisticamente difficile, sono stato molto fuori, non mi sentivo più all’altezza degli altri. E quando sei in una squadra del genere, con dei giocatori così, allenarti diventa impegnativo, c’è tantissima qualità quindi devi star bene fisicamente. Nello spogliatoio i ragazzi hanno scherzato e il magone mi è passato. Non mi aspettavo il prepartita con i ringraziamenti del presidente e la squadra schierata. Gigi che è venuto apposta da Parigi, mi ha fatto un enorme regalo. E già lì è stata un’emozione forte».

martedì 7 maggio 2024

Emanuele GIACCHERINI


«Giaccherini è l’esempio di come un giocatore che ha fatto la provincia, può meritarsi la Juventus. Se si chiamasse Giaccherinho sarebbe molto più considerato», sono parole di Antonio Conte. Alto 167 centimetri è un giocatore duttile, molto dotato nel dribbling e veloce sul breve, caratteristiche che gli permettono di saltare facilmente l’uomo. Ottimo negli assist, ha anche una buona capacità realizzativa grazie ai suoi inserimenti.

lunedì 6 maggio 2024

Domenico MAROCCHINO


Nella gara di ritorno con il Widzew Łódź, nella Coppa Campioni 1982-83, in cui sostituì Bettega, fu accolto all’aeroporto di Varsavia da uno stuolo di ragazzine polacche entusiaste che esibivano un’incredibile striscione con la scritta (in italiano) “Marocchino, vieni a ballare con noi in discoteca”, a testimonianza che Domenico ha spesso, inconsciamente, inteso il calcio come un hobby e non come una professione vera e propria.

domenica 5 maggio 2024

ROMA - JUVENTUS


15 marzo 1931 – Campo Testaccio di Roma
ROMA–JUVENTUS 5-0
Roma: Masetti; De Micheli e Bodini II; Ferraris IV, Bernardini e D’Aquino; Costantino, Fasanelli, Volk, Lombardo e Chini. Allenatore: Burges.
Juventus: Combi; Rosetta e Caligaris; Barale, Varglien I e Vollono; Munerati, Cesarini, Vecchina, Ferrari e Orsi. Allenatore: Carcano.
Arbitro: Carraro di Padova.
Marcatori: Lombardo al 6’, Volk al 51’, Bernardini su rigore al 61’, Fasanelli al 78’, Bernardini al 88’.